Nella cura delle varie patologie dell’anca, il trattamento infiltrativo (ecoguidato e non) presenta una notevole importanza.
Occorre innanzitutto distinguere tra le patologie extrarticolari e quelle intrarticolari all’anca.
Patologie extrarticolari
Nel caso di patologie extrarticolari generalmente il trattamento infiltrativo da ottimi risultati, si utilizzano di solito cortisonici e la tecnica non necessita di guida ecografica.
Patologie intrarticolari (Trattamento ecoguidato)
Nel trattamento delle patologie intrarticolari possono essere utilizzati cortisonici, acido ialuronico (viscosupplementazione della cartilagine) e gel piastrinico (PRP) ognuno con indicazioni diverse; per queste infiltrazioni occorre necessariamente la guida ecografica.
Nel trattamento dell’artrosi le infiltrazioni hanno un ruolo sintomatico, cioè migliorano i disturbi. In caso di artrosi, purtroppo, non è possibile rigenerare l’articolazione. La durata dell’efficacia del trattamento varia da persona a persona e dipende anche dalla gravità del danno articolare.
Inoltre, in base alla gravità dell’artrosi, vengono eseguite infiltrazioni diverse:
- forme lievi: buoni risultati con acido ialuronico e PRP, generalmente il paziente risponde anche alla terapia conservativa (farmaci e riabilitazione);
- forme moderate: buoni risultati con acido ialuronico;
- forme severe: scarsi risultati con PRP e acido ialuronico, possibile tentativo con cortisonico con risultati temporanei.
Da diversi anni utilizzo il trattamento infiltrativo dell’anca e, quando sono rispettate le indicazioni, i risultati sono molto buoni.
In considerazione della complessità dei problemi che possono colpire l’anca ritengo che sia fondamentale identificarne con precisione la causa e la gravità.
Articolo tratto da: Artrosianca.com