Si è svolto a Londra un innovativo congresso sul recupero veloce dopo intervento di protesi d’anca nel quale i colleghi inglesi descrivevano che da circa 2 anni hanno incominciato un lavoro di gruppo che coinvolge tutti i professionisti all’interno dell’ospedale e che permette il rientro nella propria casa dei pazienti operati di protesi d’anca già la sera del giorno dell’intervento!
Attualmente, da loro, circa il 15% dei pazienti può rientrare a casa il giorno dell’intervento, circa il 40% il giorno dopo e il restante circa 40% dopo 2 giorni.
Si tratta di una evoluzione di quello che già si faceva come recupero veloce (fast-track).
Infatti, grazie al perfezionamento delle tecniche chirurgiche, anestesiologiche e di gestione delle persone ricoverate, tutta la chirurgia permette recuperi sempre più veloci con rientro a casa sempre più precoce mantenendo sempre la stessa sicurezza e gli stessi risultati.
La dimissione in giornata nella protesi d’anca avviene in centri superspecialistici (alto volume) costruendo un percorso multiprofessionale per il recupero veloce unito alla chirurgia mininvasiva con perdite ematiche molto ridotte. I pazienti sono selezionati, per ora, devono essere i primi ad essere operati della mattina, devono abitare al massimo ad 1 ora dall’ospedale, non devono essere diabetici, devono star bene al momento della dimissione, vengono contatti telefonicamente la sera e la mattina successiva. Dopo 7 giorni vengono controllati con esami ematici per il monitoraggio delle infezioni e delle complicazioni. Vengono poi programmati i successivi controlli.
Diversi colleghi inglesi già attuano da 2 anni, con studi scientifici che confrontano le possibili complicazioni dei pazienti dimessi in giornata con quelli dimessi tradizionalmente non rilevandone differenze.
E’ stato molto bello e utile confrontarsi con i colleghi inglesi per migliorare il lavoro reciproco.
Dott. Andrea Blasi